I seminari "Redemptoris Mater" |
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Seminari Diocesani Missionari "Redemptoris Mater"
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Seminario Diocesano Missionario Redemptoris Mater Pinerolo (Italia) |
Luserna Alta. La storia e il futuro del Seminario Missionario Diocesano
Ives Coassolo
«Dai frutti si riconosce la pianta» diceva il Maestro. A distanza di dieci anni dall’erezione canonica nella diocesi di Pinerolo il Seminario Missionario Diocesano Redemptoris Mater, sito in Luserna San Giacomo, può tracciare un bilancio positivo della sua attività. Il 31 gennaio, memoria liturgica di San Giovanni Bosco, è stata celebrata la festa alla presenza del vescovo Pier Giorgio Debernardi che ha voluto e avviato il seminario proprio in quella data. «Il Cammino Neocatecumenale è nato da una piccola esperienza – spiega l’attuale rettore don Jesus Padilla, 41 anni, messicano – ma oggi conta 95 seminari sparsi in tutto il mondo, con la caratteristica della missionarietà». Il carisma è quello di Kiko Arguello, laico, fondatore del cammino Neocatecumenale insieme a Carmen Ernandez. «Compito specifico dei seminari è formare futuri sacerdoti che verranno incardinati nella diocesi dove vengono inviati». Nel 2002 il vescovo di Pinerolo ha incontrato e conosciuto il cammino. «Conosco il Cammino da tempo – racconta monsignor Debernardi –. Nella diocesi di Pinerolo era già presente in San Donato e a Torre Pellice quando sono arrivato. Ho ricevuto la proposta di aprire un seminario in diocesi e dopo aver sentito i vescovi piemontesi e l’allora nunzio per l’Italia monsignor Paolo Romeo che mi hanno incoraggiato, ho incontrato Kiko a Piacenza nel 2000, facendogli domanda ufficiale di un seminario a Pinerolo. Nel 2003 abbiamo inaugurato la nuova comunità nella struttura di Luserna».
La “sala blu” della cappella del seminario |
La risposta alla
richiesta del vescovo si è fatta attendere un po’ «perché le domande erano molte
e noi scegliamo di andare dove le urgenze sono maggiori» puntualizza don Jesus.
La struttura ospite dell’antico palazzo dei Conti di Luserna ha visto prima la
gestione delle suore di San Vincenzo de Paoli fino a quando queste ultime hanno
chiuso la comunità. Nel 2002 nasce il primo nucleo del seminario missionario
sotto la guida di don Rafael Urzua, formato nel seminario missionario di Lugano
ma primo ad essere incardinato nella nostra diocesi (da notare la coincidenza:
Lugano era il luogo che ha visto la vita di suor Gabriella Borgarino, di
prossima beatificazione, che ha concluso la sua vita terrena proprio nel
convento che ora ospita il nuovo seminario). Da allora il seminario si è
ingrandito e ha dato i suoi primi frutti in don Alessandro Ricci, ora impegnato
pastoralmente a Pinasca e don Michele Carobello ora parroco a Porte, ordinati
insieme il 26 settembre del 2009. Da allora si sono succedute altre ordinazioni:
don Luciano Chino, viceparroco a Buriasco, don Mauro Montolli, viceparroco a
Luserna Alta, don Josè Berrios ad Abbadia Alpina; don Manuel Capa de Toca e don
Fabiano Corsato, il primo in parrocchia a Torre Pellice e il secondo vice
rettore del seminario. Marco Silvestrini, ora diacono verrà ordinato entro il
2013. A questi si aggiungono i sacerdoti nati nel Cammino già presenti in
diocesi.
Nel seminario lusernese per prima cosa si sono risistemati gli ambienti comuni:
la cappella molto colorata e arricchita dai canti tipici del Cammino, la sala
dove si “scruta” la Parola, una pratica dove tutti i presenti sono impegnati per
due ore nella meditazione della Scrittura e nell’esercizio della predicazione
partendo dall’esperienza personale concreta; la biblioteca che funge da aula di
studio in mancanza di spazio nelle camere e il giardino. «Abbiamo ora in
progetto di risistemare le camere in modo che ciascuna abbia il suo bagno –
prosegue don Jesus –. Vi sono poi alcuni volontari laici che provengono dalle
comunità del Cammino di tutta Italia che spendono parte del loro tempo (anche in
termini di anni) nei servizi necessari alla comunità (dalla cucina alla
contabilità)». E le risorse? «Le risorse sono costituite dai fondi di
benefattori e dalle offerte volontarie dei fedeli, nessuna retta è richiesta ai
seminaristi (attualmente sono 13, provenienti da 5 diverse nazioni)».
Nel percorso di formazione i seminaristi partono per un periodo di vita
apostolica in vari paesi del mondo dove sono presenti comunità da sostenere. In
particolare ora Andrea Boero è a Tiberiade in Israele, Abraham Medina originario
del Messico si trova in una comunità itinerante in Giappone. Don Jesus ci spiega
quali sono le esigenze che la diocesi evidenzia e quali le risposte della
comunità del seminario neocatecumenale: «certamente per coprire una mancanza di
clero sebbene non sia la cosa più importante. La prima necessità è quella di
dialogo con il mondo protestante e di evangelizzazione. C’è una chiesa anziana e
una di bambini. Manca il contatto con le fasce di gioventù e delle famiglie. È
necessaria una pastorale non di iniziazione ma di evangelizzazione che non ruoti
solo intorno ai bambini». Mentre ci avviamo alla conclusione dell’incontro don
Jesus ci regala un libro scritto da Kiko Arguello: “Il Kerigma”. Nelle baracche
con i poveri nel quale il fondatore del Cammino racconta la sua esperienza
giovanile in missione sullo stile di Charles de Foucauld. Un ottimo strumento
per conoscere la spiritualità e le origini del Cammino. Una spiritualità nata e
ispirata, secondo i fondatori, dal cuore materno della Vergine Maria.
Edizione 33 del 31/08/2011 » Società
Gennaio 2003: il vescovo di Pinerolo, mons. Debernardi, firmava il decreto istitutivo del seminario diocesano missionario "Redemptoris Mater" per accogliere le vocazioni provenienti dal Cammino neocatecumenale. A otto anni di distanza già si colgono evidenti frutti. Due ordinazioni lo scorso anno e tre diaconi che sabato 3 alle 10,30, nella cattedrale di Pinerolo verranno ordinati presbiteri. Due sono vocazioni adulte: don Mauro Montolli, 55 anni, di Verona e don Luciano Chino, 65 anni di Padova. Il terzo, don José Berrios, 29 anni, nativo di San Salvador, è assai più conosciuto per essere il segretario del vescovo. (approfondimenti nell'edizione in edicola)
r. a.
Collocato nella splendida
cornice della campagna di Luserna San Giovanni