I seminari "Redemptoris Mater" |
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Seminari Diocesani Missionari "Redemptoris Mater"
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Seminario Diocesano Missionario Redemptoris Mater Kaohsiung (Taiwan) |
NOTIZIE DA TAIWAN
Carissimi,
La pace del Cristo Risorto sia sempre con voi!
Siamo molto impressionati nel vedere quante persone ci seguono da vicino, con la
preghiera e le offerte. Dio vi ricompensa col cento per uno e la vita eterna. Da
parte nostra vi assicuriamo che ogni giorno preghiamo per tutti i benefattori
del Seminario.
Alla fine dell’anno scolastico, prima di chiudere per le vacanze estive,
desideriamo inviarvi qualche notizia dei primi mesi del terzo millennio perche
possiate con noi ringraziare il Signore e perche possiate anche voi sentirvi
partecipi di questa missione.
EVANGELIZZAZIONE E CATECHESI
Una comunità nella parrocchia di Chang-ri
Verso la fine dell’anno 2000, il
Signore ha dato a Don Pietro la grazia di una comunità. Don Pietro si trova
nella parrocchia di Chang-Ri come assistente a Mons. Bosco Lin, parroco e
vescovo ausiliare di Kaohsiiung. Nel 1999 era stata benedetta la nuova chiesa
che si trova al centro di una vasta zona di popolazioni aborigene, la chiesa di
Chang-Ri ha ben sette cappelle. Per due anni Don Pietro, aiutato da un
seminarista, ha cercato di conoscere la situazione dei suoi parrocchiani con
visite alle famiglie. Le popolazioni aborigene sono quasi tutti cristiani,
cattolici o protestanti, ma la prima evangelizzazione e’ rimasta molto in
superficie ed i problemi umani e sociali sono davvero tanti.
Don Pedro Parroco
Dal primo gennaio del 2001 Don Pedro e’ parroco ad Hungchuen, all’estremo
sud dell’isola di Taiwan. Don Pedro e’il primo parroco del Seminario Redemptoris
Mater ed il primo del terzo millennio. I primi mesi del terzo millennio sono
stati un tempo di evangelizzazione che ha coinvolto praticamente tutto il
seminario: catechesi nella parrocchia di Liuguei, primo passaggio per le
comunità di Gaoshu e Chishan, e secondo passaggio per quelle di Tainan, Ganshan
e Kaohsiung. In queste comunità abbiamo diversi non battezzati che hanno
iniziato seriamente il catecumenato che li portera’ dopo qualche anno al
battesimo.
VITA DEL SEMINARIO
Dopo l’ordinazione dei sei presbiteri che fu
per il seminario come un uragano di grazie,la vita del seminario ha ripreso
regolarmente. L’eco della ordinazione dei sei presbiteri e’ ancora vivo, come
pure la gratitudine al Signore per questo dono alla Chiesa di Kaohsiung.
Rientrati all’inizio della quaresima dopo le prime messe nelle loro parrocchie e
comunita’ d’origine, sono ora ai loro posti, contenti ed impegnati.
Quaresima
Abbiamo cominciato questo tempo di conversione con una catechesi sulla quaresima
fatta dall’equipe itinerante, catechesi che ci ha messo tutti in tensione verso
la Pasqua, richiamandoci le armi del combattimento cristiano,la preghiera,
digiuno, elemosina indispensabili a vincere le trappole del maligno.
Durante la quaresima alcuni seminaristi sono andati nelle loro comunità: il
legame con la propria comunita’ di origine risulta sempre più insostituibile: li
e’ nata la loro vocazione, li i seminaristi trovano l’ambiente migliore per una
crescita ed una verifica anche se le distanze a volte spaventano. Questo legame
con la comunita’ di origine ed il partecipare, due a due, alle Comunità
Neocatecumenali presenti nella diocesi, aiuta i seminaristi a rimanere partecipi
della vita del popolo di Dio ed ad inserirsi in modo graduale ma profondo nella
evangelizzazione e nella vita dei cinesi.
Pasqua
La celebrazione della Pasqua con le varie comunita’ e parrocchie cinesi e’ stato
per tutti un grande regalo : la forza, e l’allegria che creano le celebrazioni
pasquali sono sempre straordinarie ed inesauribili.
Visite d'onore
I vescovi di Taiwan, guidati dal Cardinale e l’Incaricato d’affari della Santa
Sede Mons. Adolfo Tito C. Yllana, hanno visitato il nostro seminario. Fra saluti
e auguri pasquali molti incoraggiamenti ad continuare il cammino di formazione
verso il presbiterato. Piu’ contento di tutti e’ rimasto il nostro Cardinale a
vedere tutti i vescovi nel “suo seminario”.
CONVIVENZA DEI PRESBITERI IN ISRAELE
Subito dopo Pasqua abbiamo avuto una Convivenza, in Israele, con Kiko, Carmen e P. Mario e tutti i presbiteri odinati nei seminari Redemptoris Mater di Roma e di Madrid. Furono giorni indimenticabili. Gli incontri si tennero sul Monte delle Beatitudini nella Domus Galilaeae. Eravamo circa 400 persone, oltre ai presbiteri ordinati a Roma e a Madrid, erano presenti i rettori di tutti i seminari e le eqipes itineranti delle nazioni che hanno il seminario Redemptoris Mater. Durante la convivenza molti presbiteri provenienti da tutte le parti del mondo dettero la loro esperienza di vita e di lavoro. Per me il punto centrale della convivenza fu la Comunione. Toccammo con mano l’importanza delle parole che il Santo Padre rivolse a tutti i presbiteri del mondo inella lettera del Giovedi santo 2001: “ Quello che San Agostino diceva del suo compito episcopale, vale anche per il servizio presbiterale:” Se mi spaventa l’essere per voi, mi consola l’essere con voi. Per voi sono vescovo, con voi sono cristiano… Quello e’ il nome di un pericolo, questo di salvezza “ ( Discorsi, 340, 1). Le riunioni furono intercalate da varie celebrazioni nei lughi santi: La prima eucaristia a Cafarnao con la scrutatio sulla riva del lago, quella al Primato di Pietro, le lodi alla casa di Pietro, la Traversata del lago dove sprimentammo cosa significa una tempesta improvvisa sul lago di Tiberiade: delle cinque barche una sola riusci a passare all’altra riva. L’eucarestia a Nazareth, la visita al luogo della moltipliczione dei pani, Tabga, quella a Qumram ed infine a Gerusalemme con la celebrazione all’altare della Maddalena, a fianco del Santo Sepolcro, preghiera al Cenacolo e sul Calvario. E’ veramente commovente passare per la terra di Gesu’, come e’ altrettanto triste saperla ancora luogo di conflitto e di guerra. Il giovedi 26 rientrammo felici e contenti, con il cuore pieno di comunione, di speranza e di zelo per l’annuncio del vangelo.
LA NUOVA SEDE DEL SEMINARIO
Fin dall’inizio del seminario il Cardinale desiderava costruire un sede nuova ed adeguata per il seminario Missionario Diocesano. Ricordo ancora con quale entusiasmo andava nelle campagne attorno a Kaohsiung, con stivali e bastone, in cerca di un luogo adatto. Per anni, per difficolta’ di vario tipo non si era potuto concludere niente ed il Signore ci ha aiutati nel rifugio temporaneo dei locali della parrocchia di Chshan. Finalmente il primo miracolo: a Natale del 2000 il Cardinale ci comunico’ che una nuova legge uscita da poco, permetteva di edificare in un terreno che la diocesi aveva acquistato da anni.Un terreno spazioso sulle colline a pochi chilometri da Chishan. Occasione ottima, e a dimostrazione della sua volonta’ e fiducia nel seminario decideva con la Commissione Economica Diocesana di mettere a disposizione del Semianrio una parte di quel terreno e ci invitava a mettere in moto la macchina per la costruzione. La macchina per la costruzione non e’ difficile da mettere insieme, ma come tutte le machine non parte se non c’e’ benzina. E noi ci troviamo non in riserva ma col serbatoio completamente vuoto. Ci siamo raccomandati a tutti i nostri protettori, celesti e terrestri, in modo particolare a Santa Maria Maddalena dei Pazzi e San Francesco Saverio patroni speciali del nostro seminario. Ed ecco il secondo miracolo: dopo Pasqua, la Confederazione delle Misericordie d’Italia, che da tempo era interessata alla nostra missione, riprendendo un impegno espresso davanti al Santo Padre nell’occasione del loro Gibileo in Piazza San Pietro, 29 Aprile 2000, decideva di mettere in atto un piano concreto che ci permetta di partire con la costruzione, e di portarla a termine in tempi piuttosto brevi. Il Signore ancora una volta ci ha sorpreso e Lui ci assistera’ nelle incalcolabili difficolta’ che ci aspettano. Siamo sicuri che l’impegno intrapreso con tanta generosita’, sara’ utile a rafforzare i legami di comunione che gia’ esistono fra la Confederazione delle Misericordie d’Italia e la nostra diocesi e servira’ a rendere maggiormente partecipi alla grande opera della Nuova Evangelizzazione del Popolo Cinese i confratelli delle Misericordie d’ Italia e tutti gli amici e benefattori che vorranno partecipare a questa missione.
CINA CONTINENTALE
Seguiamo sempre con attenzione e nella preghiera la situazione generale della Cina. Per la Chiesa cattolica quest’ultimo anno e stato particolarmente duro. Da piu’ fonti abbiamo appreso che e’ in atto una nuova ondata di persecuzione e di arresti dei cristiani, sia di quelli della Chiesa Ufficiale, sia quelli della chiesa clandestina.
VACANZE ESTIVE
Anche quest’anno il Seminario rimarra’ chiuso dalla meta’ di Luglio alla meta’ di Settembre. I seminaristi, quasi tutti, passeranno 20 giorni con le loro famiglie ed il resto delle vacanze estive, a due a due, saranno impegnati in esperienze pastorali o di evangelizzazione, visite a malati, ecc. Durante le vacanze estive di quest’anno, due dei nostri seminaristi saranno ospiti di Don Corso Guicciardini, parroco della parrocchia San Giovanni Evangelista in Empoli ( Toscana). Empoli e una delle zone dove piu’ si sono concentrati i cinesi giunti in Italia in questi ultimi anni. E’ intenzione di Don Corso, con l’aiuto dei nostri seminaristi che parlano cinese, visitare le famiglie venute dalla Cina residenti nella sua parrocchia. Vi chiediamo una preghiera particolare per questa missione che riteniamo importante.
ABBIAMO BISOGNO DEL VOSTRO AIUTO |
IL SIGNORE CHE HA DATO INIZIO A QUEST’OPERA, LA PORTERA’ A COMPIMENTO. |
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DIOCESAN MISSIONARY SEMINARY - FIRST COMMERCIAL BANK KAOHSIUNG - CHISHAN BRANCH N. 73210027354 SWIFT: FCBKTWTP - 701 TAIWAN- R.O.C. |
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RINGRAZIAMO TUTTI VOI CHE CI STATE AIUTANDO. |
IL SIGNORE BENEDICE CHI DONA CON GIOIA |
I formatori: P.Atonio Sergianni, Don Leonardo Bartolomucci, Mons. Antonio Bogetic |
Pensieri del Vescovo
Colgo volentieri questa occasione per farvi partecipi di alcuni dei miei più segreti pensieri a riguardo del futuro della Chiesa in Cina.
Sono nato nella provincia dell'Hopei il 2 dicembre del 1923 da una famiglia cattolica da due generazioni. La mia giovinezza coincise con un periodo burrascoso per tutto il mio paese: l'affermarsi del comunismo su tutta la Cina. Anche nella mia provincia le conseguenze della guerra civile che portò i comunisti al potere, furono molto pesanti.
Lasciai la mia famiglia e la mia terra all'età di 25 anni per completare gli studi nella Compagnia di Gesù nelle Filippine. Nel 1955 fui ordinato presbitero in Baguio (Filippine) e dal 1980 sono vescovo a Taiwan, prima ad Hualian e poi da sette anni a Kaohsiung.
Nel Concistoro del 1998 il Santo Padre Giovanni Paolo II mi ha nominato Cardinale, sono così il quinto cardinale cinese della storia. Come figlio della terra cinese, e come vescovo per i cinesi, sento una sollecitudine ed un obbligo particolare per il futuro della Chiesa in Cina.
Nella Cina Continentale, sebbene perseguitati per più di quarant'anni e
spesso in maniera feroce, la maggior parte dei cristiani rimane salda nella
fede.
In base alle più recenti informazioni oggi si ritiene che i dati rilasciati nel
1949, di un totale di 3 milioni e mezzo di cattolici, debbano essere
moltiplicati per tre, per un totale di 10 - 12 milioni e forse più, in tutta la
Cina Continentale.
Attualmente ci sono solo 700 sacerdoti che si dedicano alla cura pastorale di 10 - 12 milioni di cattolici e allo stesso tempo sono impegnati nella evangelizzazione del rimanente miliardo e 100 milioni di non cristiani. La maggior parte di questi sacerdoti ha passato la settantina e anche l'ottantina.
A questi anziani sacerdoti dobbiamo aggiungere qualche centinaio di giovani formatisi negli ultimi anni con molti condizionamenti da parte del Governo Comunista.
A Taiwan abbiamo sei diocesi con un totale di circa 300.000 cattolici. Anche a Taiwan la mancanza di sacerdoti è un problema serio, degli attuali 710 presbiteri, circa 400 hanno raggiunto la settantina, l'ottantina e anche la novantina d'anni. Solo 90 di loro hanno meno di 60 anni.
A tutto questo va aggiunto il numero dei cinesi d'oltremare, che vive nella Diaspora, stimati intorno ai 35 milioni. La maggior parte di essi preferisce usare la lingua cinese nella liturgia. Per questo hanno bisogno di sacerdoti cinesi o di missionari stranieri che possano parlare la loro lingua.
In queste tre aree le situazioni politiche e sociali sono molto differenti, come differenti sono i loro bisogni. Ma c'è un comune problema, quello della scarsità di presbiteri e missionari.
Evangelizzare la Cina del postcomunismo e il suo miliardo e cento milioni di persone costituisce la grande sfida della missione del terzo millennio. È un compito difficile, ma non impossibile, con l'aiuto di Dio. Anche le più recenti notizie confermano l'urgenza di preparare presbiteri per l'evangelizzazione fra i cinesi. Da più parti ci giungono appelli per un aiuto nei Seminari: ci chiedono presbiteri come formatori ed insegnanti.
Il Santo Padre, in preparazione al Terzo Millennio, convocando il Sinodo dell'Asia ha scritto: "Il grande continente dell'Asia è a un crocevia spirituale: la Chiesa non può che confermare la sua missione: ANNUNCIARE GESÙ CRISTO. Proprio come nel primo millennio la Croce fu piantata sul suolo dell'Europa, e nel secondo su quello delle Americhe e dell'Africa, preghiamo che nel terzo millennio cristiano una grande messe di fede si raccolga in questo vasto e vitale continente dell'Asia".
Un mio sogno, a lungo accarezzato è stato quello di aprire un Seminario
missionario orientato in special modo alla Cina ed al popolo cinese di Taiwan e
della Diaspora.
Per avere santi missionari, ben preparati nella vita spirituale, negli studi
accademici, ho aperto il Seminario Diocesano Missionario REDEMPTORIS MATER di
Kaohsiung.
Per il primo gruppo di 12 giovani, arrivati nel dicembre del 1992, e gli attuali 20, abbiamo trovato un rifugio temporaneo presso i locali della parrocchia di Chishan. Siamo ancora alla ricerca di un terreno conveniente su cui costruire il nostro nuovo Seminario Missionario Redemptoris Mater San Francesco Saverio.
Quest'anno con grande gioia e rinnovata speranza ho consacrato i primi due
presbiteri, Don Pietro Murrali e Don Pedro Guardiola.
Con l'aiuto di Dio, la nostra umile cooperazione, sorretta dalla preghiera,
questo difficile compito della evangelizzazione fra i cinesi diventerà una vera
missione.
Mettiamo questo sogno e questo progetto nelle mani della Madre del Redentore, "Regina della Cina", Colei che ha protetto i cristiani Cinesi durante molte difficili tribolazioni e nelle persecuzioni più dure. Ella aiuterà anche noi nella realizzazione di questo progetto, nella maniera che più piacerà al suo Figlio Gesù Cristo. Questa è la nostra preghiera e la nostra speranza.
+ Card. Paul Shan - Vescovo di Kaohsiung