Ordinati quattro nuovi diaconi

MACERATA - Sabato la cerimonia presieduta da monsignor Giuliodori

giovedì 14 novembre 2013 - Ore 11:12

Quattro nuove Ordinazioni diaconali per la Diocesi di Macerata – Tolentino – Recanati – Cingoli – Treia: si tratta di Rafael Ranchal Garcia, David Malavé, Efrain Santiago Ramirez Acosta e Peter Paul Sultana, provenienti dal Seminario missionario diocesano «Redemptoris Mater».
A presiedere la Celebrazione, sabato 16 novembre alle ore 10.30 nella Cattedrale di San Giuliano, a Macerata, sarà Monsignor Claudio Giuliodori, Amministratore apostolico della Diocesi.

Rafael Garcia, 32 anni, spagnolo, è stato adottato da una famiglia del Cammino Neocatecumenale, che lo ha educato alla fede cristiana, avvertendo, da adolescente, la vocazione sacerdotale. Oltre allo studio, ha prestato anche servizio nella parrocchia di Sforzacosta preparando i ragazzi alla Cresima. Il futuro diacono, che ha vissuto anche un periodo di missione in Cina, dal 4 febbraio sta vivendo l’esperienza della vita parrocchiale tra Piediripa e Sforzacosta e ora si prepara a ricevere «questo ministero con gioia e gratitudine a Dio e a tutti i fratelli che hanno reso possibile questo momento decisivo e importante per me e per tutta la Chiesa».

David Malavé, 38 anni, proviene invece dal Venezuela ed è laureato in economia e commercio: a sedici anni, colpito dall’esempio dei presbiteri e delle famiglie in missione provenienti dal Cammino Neocatecumenale nel su Paese, ho iniziato il suo percorso di fede dopo tanti anni di distacco dalla Chiesa. Anche lui ha sperimentato un periodo di missione in Cina, precisamente a Pechino, dove ha potuto «toccare con mano non solo la gioia che prova un cinese quando scopre la bellezza dell’amore di Dio, ma anche la necessità e l’urgenza di continuare il lavoro di evangelizzazione in questa terra che ci ha lasciato in eredità Padre Matteo Ricci». Attualmente don Malavè collabora nella parrocchia Santa Madre di Dio.

Efrain Santiago Ramirez Acosta, 27 anni, è nato a Santo Domingo ed è quarto di quattordici figli: tutta la sua famiglia segue il Cammino Neocatecumenale. Per lui «la chiamata del Signore è stata una grazia, perché attraverso di essa ho sperimentato chi è Dio e l’amore infinito che ha sempre avuto per me».

Peter Paul Sultana proviene invece dall’isola di Malta, dove è nato nel 1983. Terzo di sei figli, vede fiorire anche lui la propria esperienza vocazionale nel Cammino Neocatecumenale, dove ha potuto scoprire che «la fede non è una cosa astratta, bensì capace di cambia la vita delle persone». Laureato in Belle Arti, don Sultana, che ha vissuto anche una missione itinerante in Irlanda, ha avvertito la chiamata sacerdotale durante la Gmg di Colonia, nel 2005, scoprendo poi «quanto sia seria e preziosa la chiamata al presbiterato».